Novità Fiscali della Legge di Bilancio 2020

Vi segnaliamo in particolare questi importanti cambiamenti:

DETRAZIONI FISCALI: vietato il contante per poter usufruire del risparmio fiscale degli oneri detraibili.
Per recuperare le spese detraibili ai sensi dell’art. 15 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (e altre disposizioni normative) dall’1/1/2020 non si possono più utilizzare i contanti.

Serve necessariamente il pagamento mediante carte di credito/debito, bancomat, bonifico bancario, bonifico postale, assegni. Naturalmente il pagamento in contanti rimane ancora possibile solo che in tal caso le spese non saranno fiscalmente detraibili.

A quali generi di spese si applica l’obbligo di pagamenti tracciabili

La norma che, ai soli fini della detrazione fiscale del 19%, vieta l’utilizzo del contante, richiama tutte le spese indicate nell’articolo 15/917 ma anche quelle previste da altre disposizioni normative, per cui si tratta ad esempio di spese per:

– Interessi passivi mutui prima casa
– Intermediazioni immobiliari per abitazione principale
– Spese mediche
– Veterinarie
– Funebri
– Frequenza scuole e università
– Assicurazioni rischio morte
– Erogazioni liberali
– Iscrizione ragazzi ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi
– Affitti studenti universitari
– Addetti all’assistenza personale nei casi di non autosufficienza
– Abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale

Il testo della nuova norma aggiunge due eccezioni alla regola dei pagamenti tracciabili, precisando che l’obbligo del pagamento con sistemi tracciabili non si applica in relazione alle spese sostenute per:
– l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici,
– prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Pertanto queste due tipologie di spesa potranno essere pagate in contanti.

REGIME FORFETTARIO 2020

La Legge di Bilancio ha confermato la flat tax al 15% per ricavi e compensi fino a 65.000 euro, introducendo però nuovi limiti e requisiti.

Per continuare a usufruire della flat tax al 15% nel 2020, le partite IVA devono possedere questi requisiti, pena l’esclusione dal regime agevolato:

  • rispettare il limite dei 20.000 euro di spesa per il personale dipendente e per i collaboratori;
  • non superare il limite dei 30.000 euro di reddito da lavoro dipendente o da pensione.

La manovra finanziaria non ha introdotto l’obbligo di fatturazione elettronica per i forfettari, ma ha aperto le porte a un regime premiale: per le partite IVA che se ne avvalgono, i termini di accertamento verranno ridotti di un anno, cioè quattro anni invece dei cinque previsti per la maggior parte dei casi.

Quindi, per i forfettari la fatturazione elettronica è consigliata, ma facoltativa.

Articolo inviato da Studio Biliotti – ASSAMEN s.r.l.

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